Sentenze civili
Tribunale PRATO n. 111-2016
Annullato il secondo testamento della zia per incapacità di intendere e volere e accolta la domanda di reviviscenza del testamento precedente redatto in tempi non sospetti.
Niente da fare quindi per il nipote, già tutore della zia, beneficiario del secondo testamento. La mente della zia era già compromessa dal morbo di Alzheimer al momento della redazione del secondo testamento. L’appello da parte del reticente nipote viene rigettato. Dovrà accontentarsi “solo” del 50% dell’asse ereditario nel rispetto delle valide disposizioni del primo testamento che beneficiava in parti uguali anche l’altro nipote…!
Corte Appello Sentenza n. 320-2020
Trib. Prato n. 509 del 2016
DIRITTO SOCIETARIO – Art. 2495 c.c.
Inutile la sentenza che accerta il credito in favore di una società di capitali in liquidazione se questa, nelle more del giudizio, viene cancellata dal Registro delle Imprese e nessuna annotazione viene fatta di quel credito, nel bilancio finale di liquidazione.
Niente da fare, quindi, per la socia che agisce esecutivamente in danno del debitore per ottenere il pagamento di quel credito. L’opposizione alla esecuzione viene accolta dal Tribunale di Prato che alfine riconosce la carenza di legittimazione attiva della socia. Infatti la cancellazione dal registro delle imprese e la mancata annotazione del credito nel bilancio finale di liquidazione, (annotazione possibile solo per crediti certi) vanno intesi come univoca manifestazione della volontà del liquidatore di rinunciare al credito litigioso.
La sentenza di accertamento del credito è stata inutilmente emessa; il giudizio doveva interrompersi, poiché il credito si era estinto per rinuncia.
Trib. Firenze n. 1894 del 2017
DIRITTO DI FAMIGLIA.
SEPARAZIONE GIUDIZIALE DEI CONIUGI
Il tradimento, inteso come causa dello stato di crisi del Matrimonio, costa caro al coniuge fedifrago che si vede addebitata la responsabilità della separazione e conseguentemente subisce la condanna alle spese di lite in favore dell’altro coniuge….